Phishing o Spear Phishing, questo è il problema..
In realtà il secondo è la versione customizzata, evoluta e mirata del primo.
Una truffa studiata analizzando un singolo soggetto o organizzazione, e per questo molto più insidiosa.
Tuttavia il veicolo numero uno per questo genere di truffa telematica è la sua versione generica diffusa massivamente tramite e-mail.
Il concetto non richiede capacità tecniche elevate, ma perpetra tecniche ben più subdole per rubare le informazioni e i dati personali dei malcapitati, ossia lavorare su dubbi, paure, emozionalità e tutti gli elementi che possono indurre la mente al malsano click.
Una volta ingannato psicologicamente l’utente, tramite attacco generico o mirato, i suoi dati potranno essere impiegati senza che se ne accorga, o potrà aver addirittura inconsciamente veicolato sul proprio sistema, o rete , trojan, rat o ransomware di varia natura.
Come mi difendo? Il pensiero deve essere costante e l’attenzione alta.
Partiamo da un trittico di base:
- Visionare il corpo della mail ed il dato “Origine del Messaggio”.
- Verificare ed informarsi sempre prima di aprire un qualsiasi link se non si possiede la totale e completa sicurezza della sua bontà.
- Posizionare il puntatore del mouse sul link interessato e osservate quale indirizzo venga visualizzato
A queste tre regole auree iniziali aggiungiamo ulteriori passaggi essenziali: - Non condividere mai per mail i propri dati, pin e password: tenete a mente che nessuna compagnia li richiede
- Utilizzare connessioni sicure per navigare su siti per noi importanti. Evitiamo Wi-Fi free, porte USB alla portata di tutti, connessioni pubbliche senza pass o Vpn gratuite.
- Controllare il nome del dominio ad apertura di pagina e che la connessione sia HTTPS
- Le compagnie più evolute inseriscono un codice univoco antiphishing noto solo a voi per elevare il livello di sicurezza delle loro comunicazioni via mail, verificate che sia presente.
- Utilizzare sempre, se possibile e presente, l’autenticazione a due fattori.
- Educare e testare periodicamente le conoscenze del proprio personale lavorativo e che si attengano ai procedurali.
- Qualora nonostante tutto si cadesse vittima di #Phishing, mantenere la calma, contattare i gestori dei portali o dei dati impattati, modificare le proprie password, possibilmente da un diverso device, ed informare la Polizia Postale per ulteriori indicazioni.
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