Come se i tentativi di hacking e gli attacchi alle imprese non bastassero, una nuova truffa ai danni dei cittadini italiani ha ripreso di recente forza rendendosi più efficace e precisa.
Bersaglio ideale sono uomini e donne adulti o in età avanzata, che abbiano in qualche maniera dei nuclei familiari o amicizie molto strette.
Usufruendo di liste di numeri facilmente reperibili nell’ambiente, i criminali tendono una trappola semplice eppur ben articolata, che sfrutta le tecniche del social engineering per indurre le vittime ad inviare denaro in maniera istantanea ai malcapitati.
Ma vediamo come funziona:
O tramite sms o direttamente tramite whatsapp un numero sconosciuto inoltra alla potenziale vittima un messaggio con una di queste varianti: “ Ciao, sono tuo figlio, questo è il mio nuovo numero di telefono/ ho cambiato sim telefonica/ ho rotto il telefono, mi manderesti un messaggio via whatsapp? “
Se la vittima risponde, spesso dopo aver confrontato la foto profilo, il truffatore personalizza la conversazione, facendo emergere di avere un qualche problema ed invitando progressivamente la vittima a effettuare un bonifico istantaneo urgente per aiutarlo.
In altri casi, il truffatore potrebbe, sempre puntando tutto su fiducia, protezione per il nucleo familiare e senso di urgenza, estrapolare dati sensibili o password dalla conversazione, finendo addirittura in alcuni casi, con l’inviare un link malevolo per estrarre altri dati, magari bancari o di carte di credito.
In caso la vittima provasse a chiamare il numero, l’hacker non risponderà dducendo problematiche di linea disturbata, scarso segnale o impedimenti particolari.
La truffa era già circolata in più occasioni, incluso il periodo estivo, ma i nuovi data leak e la facilità con cui si possono circuire utenti non istruiti la ha riportata in vigore in queste settimane.
I consigli sono sempre quelli di effettuare un doppio check e verificare con il numero di telefono che già abbiamo in memoria.
Diffidiamo sempre di link sospetti, richieste di dati personali, password o conversazioni dai toni troppo urgenti.
La distrazione, la fretta e poca cyber-educazione restano armi ben sfruttate dai cybercriminali, quindi parliamone e diffondiamo la conoscenza con i nostri cari.
#whatsapp #truffe #cyberthreat #cybercrime #smishing #socialengineering #cyberfraud #fraud #cybereducation #phishing